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Inquinamento elettromagnetico a Monza
di Giorgio Casera


Da qualche tempo l'opinione pubblica italiana è sensibile sui rischi dell'inquinamento da radiazioni elettromagnetiche, quelle che sono emesse da sorgenti come ad esempio i ponti radio, i tralicci dell'alta tensione e le stazioni radio base per telefonia mobile. Circa un anno fa la querelle tra un comitato di quartiere di Roma e l'antenna di trasmissione della Radio Vaticana aveva occupato uno spazio significativo sui media, per rilievo assegnato e per durata di attualità dell'argomento.

Anche a Monza si sono formati comitati di cittadini (la causa occasionale è generalmente l'installazione di una nuova antenna) preoccupati di possibili effetti nocivi. Per rispondere a queste preoccupazioni, oltre che per corrispondere alla generale esigenza di salvaguardare la salute dei cittadini, l'amministrazione ha voluto analizzare lo stato attuale del fenomeno al fine di stendere un nuovo regolamento che disciplini le emissioni e.m. (elettromagnetiche) delle installazioni esistenti e definisca i criteri per l'approvazione di nuove installazioni.
Una società privata, la NEMKO, è stata incaricata di rilevare i livelli di radiazione esistenti in numerosi punti del territorio del comune, distribuiti uniformemente ma con particolare attenzione in corrispondenza di sorgenti e.m. e di insediamenti particolari come scuole, asili e comunità.
L'attività di rilevazione è durata un mese (tra gennaio e febbraio di quest'anno) e in totale i punti di rilevazione sono stati 295; in alcuni casi il monitoraggio ha riguardato le 24 ore.
Come da normative CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e da decreti ministeriali sul tema, per le basse frequenze (da 5hz a 400Khz) si sono misurati sia il campo elettrico che magnetico, alle alte (100Hz – 3Ghz) il solo campo elettrico.
I risultati ottenuti si possono definire rassicuranti, comunque abbondantemente al di sotto dei limiti fissati per legge, sia per basse che alte frequenze. Indichiamo qualche numero, che chiarisca meglio la situazione:

Il nuovo regolamento del comune si baserà, ovviamente, su queste rilevazioni. Peraltro si terrà conto che i limiti di legge, pur essendo i più restrittivi in Europa dopo quelli svizzeri, sono considerati piuttosto “larghi” da una parte almeno della comunità scientifica, che non esistono ancora prove sufficienti della mancanza di effetti delle radiazioni e.m. sulla salute dell'uomo (a questo proposito l'assessore Mosca ha citato il caso del tabacco!); dunque la stesura del suddetto regolamento sarà improntato alla prudenza conseguente al fatto che l'attuale giunta privilegia comunque la salute dei cittadini. Non ultimo saranno considerati anche gli effetti estetici delle attrezzature, esistenti e future. Tutto ciò non è particolarmente apprezzato dall'opposizione, che lamenta la possibilità di un regolamento troppo restrittivo.
La giunta invita naturalmente enti e società che operano sul territorio a fornire le loro osservazioni in merito.
Per finire, è stata annunciata un'assemblea pubblica sui temi dell'inquinamento e.m. da tenersi entro un mese (e comunque prima dell'approvazione del regolamento) e si è fornito lo stato delle installazioni di stazioni radio per cellulari sul territorio del comune:

Giorgio Casera



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  13 marzo 2003